Dai bianco e nero della città deserta durante il lockdown ai primi piani dei volti con mascherina che hanno segnato l’inizio del lento e graduale ritorno alla normalità della fase due. Sono i due momenti della mostra en plein air del fotografo Cristian Visentin che si inaugura sabato 9 settembre alle ore 17.00 nel centro cittadino con gli scatti della prima fase del covid, dal titolo “Legnano una diversa ripresa…” . In 30 fotografie Visentin ritrae spazi urbani che il lockdown ha consegnato a una dimensione metafisica e il bianco e nero relegato in un clima di sospensione temporale.
«Ho cercato di fermare il tempo in un “racconto storico”; dalle trame alienanti dello stop nazionale visto dalla e nella mia città, Legnano, fino alla sua “rinascita” dove tutti tornavano ad abitare strade, piazze e negozi - spiega Visentin. Con questo racconto fotografico voglio rendere omaggio alla forza dell’essere umano, capace di passare dalla desolazione e dalla solitudine e di ritornare protagonista nel suo esistere, di rialzarsi e tornare a vivere. Dedico questa mostra a mio padre Danilo, che sin dall’inizio dei primi scatti del lockdown poi fino alla “rinascita” della fase 2 mi ha supportato con il suo entusiasmo e il suo grande stupore».
Gli scatti, stampati su pannelli, si potranno ammirare nei punti di ingresso della ZTL Centro: via Luini, Corso Garibaldi/via Verdi, corso Magenta (scuola De Amicis) e piazza don Sturzo.
La mostra allestita dal 21 ottobre al 12 novembre saranno invece esposte le foto “…di sguardi”, 24 scatti complessivi, che compongono il ritratto di dodici persone ognuna delle quali ripresa con un primo piano che mostra occhi e mascherina e con un’inquadratura intera.