Comune di Legnano Comune di Legnano Comune di Legnano
Questo articolo è stato letto 244753 volte
Pubblicato il: 09/09/2022

GUIDO SUTERMEISTER

GUIDO SUTERMEISTER

Guido Sutermeister, nato a Intra nel 1884, maturò la sua passione per l'archeologia, la storia e l'arte fin da giovane, quando si recò in Egitto e Medio Oriente per lavoro.

Il rinnovamento edilizio della città di Legnano e dei paesi limitrofi nei primi anni del Novecento spinse l'appassionato ricercatore a raccogliere e documentare le testimonianze antiche che in quegli anni affioravano, numerose, dal terreno.

Lavorando sistematicamente, con l'approvazione e l'appoggio della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Lombardia, esplorò il territorio legnanese; i numerosi reperti da lui raccolti resero necessaria la costruzione del Museo Civico, avvenuta tra il 1927 e il 1928.

Si deve a Guido Sutermeister la gran parte delle collezioni archeologiche conservate al Museo; con inesauribile energia egli percorse i centri del medio corso della valle Olona con lo scopo di conservarne e tutelarne i resti più antichi che affioravano via via dagli scavi.

Si trattò di recuperi di notevole importanza, in qualche caso di rilevanza internazionale.

È il caso della necropoli di Canegrate (sec. XIII a.C.) che ha dato il nome all'omonima cultura e della preziosa Patera di Parabiago. La patera è un grande piatto in argento massiccio, lavorato a sbalzo e dorato, raffigurante il trionfo della dea Cibele e del pastore Attis al cospetto delle divinità del cielo, della terra, del tempo eterno, delle acque dolci e del mare.

Il prezioso reperto fu rinvenuto a Parabiago nel 1907, durante gli scavi per la costruzione della villa del senatore Felice GAJO. Fu merito di Sutermeister la segnalazione di questo importante documento materiale alla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Lombardia, cosicché questo esemplare, unico nel suo genere, sia ora a disposizione di tutti. Attualmente è conservato nel Museo Archeologico di Milano.

L'opera di Sutermeister riguardò anche la conservazione delle memorie storiche e artistiche del territorio che, diversamente, sarebbero andate perdute. Si ricorda ad esempio la Torre Colombera, piccolo edificio disposto su tre piani, utilizzato tra XV e XVI secolo come casa di caccia dalla famiglia Lampugnani. Anche il Castello di San Giorgio beneficiò dell’attenzione di Sutermeister che gli dedicò un’intera pubblicazione. Importanti anche gli studi sui Palazzi Vescovili, costruiti nel XIII secolo (Palazzo Leone da Perego e Palazzo Ottone Visconti). L’ingegnere si interessò attivamente anche del fiume Olona; rielaborò infatti una carta settecentesca del fiume con i relativi mulini.

Il suo lavoro si concluse solo con la sua improvvisa scomparsa, avvenuta il 30 marzo 1964.